(ANSA) – ROMA, 08 NOV – Tanti nuovi comici mercoledì 9
novembre, in prima serata su Canale 5 nella nuova edizione di “Zelig” il festival della comicità italiana in tre serate evento
condotto dalla coppia Claudio Bisio e Vanessa Incontrada.
“Abbiamo cercato di riunire il meglio della comicità dell’ultimo
anno: da Federica Ferrero e Corinna Grandi per le donne, i “grandi vecchi” che ritornano sempre, come Ale e Franz, il mago
Forrest, Marta e Gianluca, Maurizio Lastrico e Antonio Ornano,
fino ad arrivare a Teo Teocoli e Alessandro Siani”, spiega
Claudio Bisio in un’intervista all’ANSA. Mentre Vanessa
Incontrada all’ANSA spiega che “quest’anno Zelig si pone come un
vero e proprio Festival della comicità che mostra il best of dei
numeri delle edizioni precedenti sia dei comici già affermati
che delle nuove proposte”.
Perché a suo avviso continua sempre a piacere?
Bisio: “Chi lo sa, forse perché in qualche modo cerchiamo sempre
di rinnovarci. Io e Vanessa alla conduzione siamo ormai una
coppia affiatata, e poi forse proprio l’idea di fare tre puntate
anziché quindici può essere la soluzione migliore”.
Incontrada: “Zelig è stato il programma comico per eccellenza
degli Anni Duemila, che ha visto nascere sul palco i migliori
comici del nostro Paese. Negli anni, comici e pubblico sono in
qualche modo cresciuti insieme e penso che sia questo il motivo
per cui il programma continua a piacere e ad avere successo”.
Sono tre serate evento, funziona più la tv spot degli eventi?
Non c’è spazio per la satira e la comicità in tv? Bisio: “Noi
storicamente facciamo un programma non necessariamente di
satira, ma di comicità a trecentosessanta gradi, dentro la quale
c’è anche la satira e il “politically scorrect”. È sempre stato
così e così sempre sarà. Tanto per citare la prima puntata pare
che Cevoli, o meglio l’assessore Cangini, voglia scrivere una
lettera alla Meloni, a suo modo ovviamente”. Incontrada: “Ci
sono tanti programmi di satira e comicità in televisione. Io
penso che poche puntate, ma buone, lasciano più desiderio nel
pubblico”. (ANSA).
Fonte Ansa.it