(ANSA) – ROMA, 25 SET – In vista nuovi rincari per luce e
gas: l’Arera, lautorità per l’energia, rifa’ i conti e a fine
mese annuncerà l’adeguamento per le bollette. Questo in una
situazione già complicata da un nuovo governo solo indicato
dalle urne e un governo in carica ma solo per gli affari
correnti. Partrirà inoltre il nuovo metodo per calcolare le
tariffe del gas che diventerà da trimestrale a mensile e
cambierà il mercato di riferimento. Ipotesi osteggiata da molte
sigle dei consumatori a partire da Assoutenti e Codacons.
Gli ulteriori aumenti si aggiungerebbero a quelli
pesantissimi già arrivati in bolletta: Assoutenti, ad esempio,
valutava che ogni famiglia italiana si ritrova a pagare 1.231
euro in più rispetto al 2020 solo per le bollette di luce e gas
(nei primi 9 mesi dell’anno, quindi senza il nuovo adeguamento),
con la spesa per l’energia salita nel biennio 2021-2022
complessivamente del +92,7%. Nel 2022, per effetto dei rincari
delle tariffe e nonostante le misure adottate dal Governo, la
spesa complessiva per l’energia salirà quindi a 2.558 euro a
nucleo (1.516 euro per il gas, 1.042 euro per la luce).
E le previsioni dell’associazione per il 2023 sono tutt’altro
che ottimistiche: “Gli analisti annunciano tensioni sulle
quotazioni dell’energia che proseguiranno anche nel corso del
nuovo anno – afferma il presidente Furio Truzzi – Considerando
l’attuale andamento in forte rialzo dei prezzi di luce e gas, in
assenza di un blocco nazionale o europeo delle tariffe e di
interventi efficaci di contrasto, nel 2023 il conto per le
forniture energetiche potrebbe raggiungere i 5.266 euro a
famiglia: 3.052 euro per la bolletta del gas, 2.214 euro per
quella della luce, con una crescita della spesa energetica del
+300% rispetto al 2020”. (ANSA).
Fonte Ansa.it