(ANSA) – ROMA, 01 OTT – “A piazzare le bombe che hanno
provocato quattro falle nel gasdotto Nord Stream 1 e 2, a circa
80 metri di profondità nelle zone economiche esclusive di Svezia
e Danimarca, potrebbero essere stati i robot di manutenzione che
operano all’interno della struttura del gasdotto durante lavori
di riparazione”: è l’opinione degli esperti riferita dal
Guardian.
“Se questa teoria si rivela corretta, la natura sofisticata
dell’attacco e la potenza dell’esplosione aggiungerebbero peso
ai sospetti che gli attacchi siano stati effettuati da un potere
statale, con il dito puntato contro la Russia”. (ANSA).
Fonte Ansa.it