dell’inviato Paolo Rubino (ANSA) – ALBA, 06 NOV – “Gli italiani tutto chiedono tranne
che andare in piazza. Non è questa la strada giusta”. E’ la
prospettiva di uno sciopero generale a dicembre a dividere,
ancora, industriali e sindacati. Il presidente di Confindustria,
Carlo Bonomi, dal Forum della Piccola Industria a Alba, commenta
così le parole del leader della Cigl, Maurizio Landini, in una
intervista che titola: “Sciopero se non si ascoltano i
lavoratori. Draghi rinvia e non risolve i problemi”. Poi dal
palco dice: “Si ritiene ancora che il ricatto dello sciopero sia
un mezzo per ottenere quello che uno chiede, un mezzo che porta
a rifiutare ogni confronto con il resto del mondo del lavoro, e
poi ci si lamenta. In questa Italia le soluzioni si trovano
insieme, non scioperando”. A segnare le distanze tra sindacati
e industriali è anche il tema degli 8 miliardi previsti per
ridurre le tasse: vanno usati, dice Landini, “tutti per
aumentare il netto in busta paga per lavoratori dipendenti e
pensionati”; “Altro che taglio dell’Irap”. Bonomi ribatte: “Molto probabilmente” il leader della Cgil “non ha ascoltato
quello che Confindustria sta dicendo da mesi. Più che
dichiararlo noi che vogliamo mettere più soldi nelle tasche
degli Italiani… Mi sembra veramente che si voglia cercare la
polemica, e francamente non ci interessa”. L’Irap? “Bisogna eliminare un’imposta odiosa”, è la posizione degli industriali
ribadita da Carlo Robiglio. (ANSA).
Fonte Ansa.it