Si muovono in ordine sparso le
principali borse di Asia e Pacifico dopo il dato sull’inflazione
nel Regno Unito sopra le stime e in attesa dell’intervento della
presidente della Bce Christine Lagarde alle 10. Contrastati i
future in Europa e negli Usa alla vigilia degli indici Pmi in
Europa e negli Usa.
Tokyo ha ceduto lo 0,85%, Taiwan ha guadagnato l’1,489%, Seul
ha perso lo 0,03% e Sidney lo 0,05%. Ancora aperte Hong Kong
(+0,19%), Shanghai +0,11%) e Mumbai +0,13%), chiusa per
festività Singapore.
Tensione sui rendimenti dei titoli di stato, con il
differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi in calo a 128,9
punti e il rendimento annuo italiano in crescita di 4,7 punti al
3,83% e quello tedesco di 4,8 punti al 2,54%. Stabile il dollaro
a 0,92 euro, mentre cala a 0,78 sterline e si rafforza a 156,46
yen. In calo il greggio (Wti -0,85% a 77.99 dollari al barile),
mentre sale di poco il gas naturale (+0,12% a 33,04 euro al MWh)
dopo una partenza debole ad Amsterdam. Segno meno anche per
l’oro (-0,16% a 2.416,14 dollari l’oncia).
Difficoltà per i produttori di materie prime Shin-Etsu
(-2,31%), Nissan Chemical (-2,79%) e Sumitomo Metal Mining
(-1,83%) sulla piazza di Tokyo, dove cedono gli automobilistici
Toyota (-1,43%) e Honda (-1%). In rialzo i finanziari Daiwa
(+2,87%) e Nomura (+2,28%).
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Fonte Ansa.it