Seduta pesante sui listini asiatici
dopo la frenata registrata dal Nasdaq sulla scia dei risultati
deludenti di Tesla e Alphabet, due dei big tech che avevano
guidato la corsa dei listini sull’onda anche dell’entusiasmo per
l’intelligenza artificiale.
Tokyo ha lasciato sul terreno il 3,28% mentre lo yen si è
ancora rafforzato sul dollaro per le scommesse di una stretta
sui tassi la prossima settimana della Bank of Japan, in
controtendenza rispetto alle previsioni di tagli da parte della
Fed e della Bce. In giornata negli Usa si attendono alcuni dati
macro da monitorare come la prima lettura del Pil e le richieste
di sussidi disoccupazione Hong Kong perde 1,7% a seduta ancora aperta appesantito dai
tecnologici. Limitano i danni invece Shanghai (-0,5%) e Shenzhen
(+0,11%) dopo che a sorpresa la Banca centrale cinese ha deciso
di tagliare il tasso sui suoi prestiti alle banche come misura
di sostegno all’economia.
E’ rimasta intanto chiusa la Borsa di Taiwan per il tifone
Gaemi, il che significa che il colosso dei chip Taiwan
Semiconductor Manifacturing non è stato negoziato.
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Fonte Ansa.it