Rimbalzano le Borse cinesi mentre
Pechino intensifica gli sforzi per stabilizzare i suoi mercati
finanziari. Hong Kong avanza del 4%, Shanghai del 3,2% e
Shenzhen del 5,1% dopo che il fondo statale Central Huijin
Investment ha annunciato che amplierà i suoi investimenti in Etf
e la Csrc, la Consob cinese, ha ribadito l’impegno a convogliare
investitori istituzionali e fondi verso il mercato azionario.
Che il tema delle Borse sia al centro dell’agenda politica di
Pechino è testimoniato anche dal fatto che il presidente Xi
Jinping avrà oggi un incontro con i regolatori cinesi, da cui
attende aggiornamenti sulla situazione del mercato e sulle
contromisure messe in campo.
Deboli invece le altre Borse asiatiche che scontano il venir
meno delle aspettative per un rapido taglio dei tassi da parte
della Fed. Tokyo ha perso lo 0,5%, Seul e Sidney lo 0,6%. In
leggero rialzo i future su Wall Street e sull’Europa, dopo la
seduta fiacca di ieri, mentre i rendimenti dei Treasury, dopo i
forti rialzi degli ultimi due giorni, alimentati dalla solidità
dell’economia americana e da aspettative meno rosee sui tassi,
cedono un paio di punti base, al 4,13%.
Sul fronte delle materie prime poco mosso il petrolio
(+0,2%), con il Wti a ridosso dei 73 dollari al barile e il
Brent poco sopra i 78 dollari, così come i future Ttf sul gas
(+0,2% a 28,4 euro al megawattora).
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Fonte Ansa.it