Borse europee positive nel finale
all’indomani del voto polacco, che, a scrutini ancora in corso,
premia una possibile coalizione a favore dell’Ue. Milan e Madrid
guadagnano lo 0,7%, Londra lo 0,6%, Parigi lo 0,5% e Francoforte
lo 0,45%. Brillante invece Varsavia, che sale del 5,31% spinta
dalle banche. Positivi i listini Usa, con l’indice
manifatturiero di New York migliore delle stime (-4,6 punti
anziché i -7 previsti).
In ulteriore calo a 197,6 punti il differenziale tra Btp e
Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in
ribasso di 1,3 punti al 4,75% e quello tedesco in crescita di
4,7 punti al 2,78% nel giorno dell’approvazione della manovra da
parte del consiglio dei ministri. In calo il dollaro a 0,94
euro, 0,82 sterline e 97.35 rubli. In calo il greggio (Wti
-0,15% a 87,61 dollari al barile), mentre il gas naturale si
consolida sotto i 49 euro al MWh, con i future su novembre in
calo del 10,27% a 48,43 euro. In rialzo l’oro (+0,15% a 1.920,6
dollari l’oncia) e soprattutto l’acciaio (+0,5% a 3.642 dollari
la tonnellata).
Sugli scudi i bancari polacchi Bank Polska (+12,7%),
Powszechna Bank (+10,97%), e Santander Bank Polska (+6,89%). In
luce Commerzbank (+5,42%), Virgin Money (+4,49%) e le italiane Unicredit (+2,21%), Bper (+1,86%) e Banco Bpm (+1,75%). Più
caute Mps (+0,83%), dopo uno scatto a seguito della conferma
dell’uscita del Tesoro entro la fine del 2024 da parte del
ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, e Intesa (+0,5%).
Deboli i produttori di semiconduttori Aixtron (-3,1%) e Be
(-0,94%) a differenza di Stm (+0,2%). Acquisti sui marchi del
lusso, dalla polacca Lpp (+2,24%) ad Adidas (+1,9%) ed Lvmh
(+1,54%). Contrastati gli automobilistici Volvo (+1,75%) e
Stellantis (-0,8%).
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Fonte Ansa.it