Borse europee deboli nel finale con
gli indici Usa sotto la parità dopo un avvio incerto (Dow Jones
-0,05% e Nasdaq -0,45%). La migliore è Parigi (-0,11%), seguita
da Madrid (-0,18%), Francoforte (-0,27%), Milano (-0,5%) e
Londra (-0,98%). Sale a 138 punti il differenziale tra Btp e
Bund decennali tedeschi con il rendimento annuo italiano in calo
di 1,5 punti al 3,6% e quello tedesco di 2,6 punti al 2,21%.
Debole il dollaro a 0,89 euro e 0,76 sterline, mentre sul fronte
delle materie prime il greggio Usa si mantiene sotto quota 75
dollari (Wti +0,36% a 74,64 dollari al barile) in vista delle
anticipazioni sulle scorte settimanali Usa attese in serata. In
discesa sotto i 38 euro le quotazioni del gas ads Amsterdam
(-4,97% a 37,88 euro al MWh) mentre appare invariato l’oro a 2.523 dollari l’oncia.
Deboli i petroliferi Bp (-2,66%), Shell (-2,42%),
TotalEneries (-1,29%) ed Eni (-1%) insieme alle collegate Saipem
(-2,57%) e Tenaris (-2,26%). Sotto tiro anche le banche, da
Unicredit (-2,18%), che ha concluso la 3/a tranche del piano di
riacquisto di titoli da 1,5 miliardi. Agli analisti di Bloomberg
risulta poi che uno dei fondi di Franklin Templeton sia uscito
da Piazza Gae Aulenti in luglio, dirottando il proprio
investimento su Deutsche Post (-0,78%). Segno meno anche per
Banco Bpm (-1,73%), Popolare Sondrio (-1,7%), Hsbc (-1,57%),
Commerzbank (-1,4%), Lloyds (-1,32%), Intesa (-0,59%) ed Mps
(-0,53%). Prese di beneficio su Tim (-1,23%), dopo il balzo del
4% segnalo nella vigilia. Sotto pressione Bt (-6,77%),
penalizzata da un accordo tra lo storico cliente Sky, che ha
scelto CityFibre come fornitore per i servizi di connessione nel
Regno Unito. Pesano anche Vodafone (-2,3%) Telefonica (-1,35%)
e Orange (-1,3%).
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Fonte Ansa.it