Si mantengono deboli le principali
borse europee con gli indici usa poco mossi a cavallo della
parità (Dow Jones -0,08%, Nasdaq +0,1%). La migliore è Parigi
(-0,06%), seguita da Francoforte (-0,19%), Madrid (-0,34%),
Milano (-0,41%) e Londra (-0,9%). Si assesta a 137 punti il
differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi, con il
rendimento annuo italiano in calo di 1,8 punti al 3,59% e quello
tedesco di 1,7 punti al 2,22%. Debole il dollaro a 0,9 euro e
0,76 sterline, mentre dul fronte delle materie prime si mantiene
sotto quota 75 dollari il greggio del texas ((Wti +0,4% a 74,67
dollari al barile) nonostante il cauto rialzo in vista delle
anticipazioni sulle scorte settimanali Usa. In discesa sotto i
39 euro le quotazioni del gas (-2,13% a 38,99 euro al MWh)
mentre sale l’oro (+0,23% a 2.528 dollari l’oncia).
Segnano il passo i petroliferi Bp (-2,27%), Shell (-1,73%),
TotalEneries (-0,86%) ed Eni (-0,67%) insieme a Saipem (-1,94%)
e Tenaris (-1,63%). In calo anche i bancari Unicredit (-2,11%),
che ha concluso la 3/a tranche del riacquisto di titoli. Secondo
gli analisti di Bloomberg, poi, è uscito da Piazza Gae Aulenti
in luglio uno dei fondi di Franklin Templeton, che ha scelto di
dirottare l’investimento su Deutsche Post (-1,85%). Segno meno
anche er NatWest (-1,53%), Popolare Sondrio (-1,7%), Commerzbank
(-1,45%), Barclays (-1,44%), Banco Bpm (-1,3%), Intesa (-0,57%)
ed Mps (-0,38%). Prese di beneficio su Tim (-1,06%), dopo il
rally della vigilia (+4%). Fa peggio però Bt (-7,35%),
penalizzata da un accordo tra lo storico cliente Sky e CityFibre
per i servizi di connessione nel Regno Unito. Pesano anche
Vodafone (-2,44%) Telefonica (-1,69%) e Orange (-1,6%).
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Fonte Ansa.it