La Borsa di Hong Kong apre la
seduta in territorio positivo, in scia ai guadagni di venerdì
registrati da Wall Street: l’indice Hang Seng sale nelle prime
battute dello 0,28%, portandosi a 16.581,86 punti.
Shanghai e Shenzhen aprono invece in calo dopo il fallimento del
gruppo Zhongzhi, tra i principali gestori patrimoniali nazionali
e la prima grande shadow bank a cadere per la grave crisi
immobiliare: l’indice Composite di Shanghai cede nelle prime
battute lo 0,20% a 2.923,46 punti, mentre quello di Shenzhen
perde lo 0,19% scivolando a quota 1.770,09. La Prima corte
intermedia del popolo di Pechino ha accettato la richiesta di
fallimento e liquidazione di Zhongzhi, che a novembre aveva
dichiarato agli investitori di essere fortemente insolvente con
passività fino a 64 miliardi di dollari: un crack che ha
segnalato come i problemi del mercato immobiliare si siano
diffusi al settore finanziario. Il tribunale ha riferito che la
mossa del gruppo era dovuta al fatto che il gruppo non aveva la
capacità di saldare i propri debiti. Nel corso dei decenni,
Zhongzhi aveva costruito una complicata rete di investimenti in
società quotate e sviluppatori immobiliari come prestatore
ombra, ma le sue politiche di finanziamento ad alto rischio e la
sostanziale esposizione verso il real estate l’avevano spinta in
una grave crisi di liquidità fino a generare la richiesta di
fallimento e la liquidazione.
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Fonte Ansa.it