Le Borse asiatiche chiudono la
seduta in ordine sparso mentre aumentano le tensioni
geopolitiche, in particolare in Medio Oriente. I timori di una
escalation spingono la corsa dell’oro e del petrolio. Sotto i
riflettori anche le banche centrali con gli investitori che
scommettono su un taglio dei tassi d’interesse.
Chiusura in moderato rialzo per Tokyo (+0,21%). Sul mercato
valutario lo yen è poco variato, ai minimi in 34 anni sul
dollaro, a 153,21 e sull’euro a 163,81. A contrattazioni ancora
in corso sono in calo Hong Kong (-1,9%), Shanghai (-0,2%),
Shenzhen (-0,5%), Seul (-0,9%) e Mumbai (-0,3%).
Sul fronte macroeconomico, dopo la produzione industriale del
Regno unito e l’inflazione in seconda lettura in Germnia, in
arrivo l’indice dei prezzi di Francia e Spagna e dall’Italia le
vendite industriali. Dagli Stati Uniti attesi i prezzi delle
importazioni e la fiducia dei consumatori dell’Università del
Michigan
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