Borsa: l’Asia corre con le scommesse sulla Fed e la Cina

Le Borse asiatiche mettono a segno
un’altra seduta positiva in scia ai segnali incoraggianti che
continuano ad arrivare dalla Fed sulla fine della stretta
monetaria e alle attese di nuove misure di supporto all’economia
in Cina mentre gli investitori monitorano con attenzione il
conflitto in Israele, preoccupati da un suo possibile
allargamento ad altri Paesi dell’area.
    Tokio avanza dello 0,6%, Hong Kong dell’1,4%, Seul del 2%,
Sydney dello 0,7%, Shanghai dello 0,1% e Shenzhen dello 0,2%, in
quella che è la quinta seduta consecutiva di rialzi in Asia, la
striscia positiva più lunga dall’inizio di settembre. Poco mossi
i future americani mentre quelli sull’Europa, dopo il rally di
ieri, segnalano un avvio in ribasso.
    La presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, che ha
contribuito all’ottimismo unendosi ai commenti morbidi arrivati
in questi giorni dai suoi colleghi, ha affermato che dopo
l’inasprimento delle condizioni di finanziamento la Fed “non ha
molto da fare”. I rendimenti dei Treasury americani si sono
mantenuti attorno al 4,64% dopo i forti cali seguiti a un cambio
di prospettiva che assegna ora il 60% di probabilità ad un
mantenimento dei tassi al livello attuale a dicembre.
    Sul fronte energetico il petrolio è poco mosso, con il Wti a
86,11 dollari al barile, mentre il gas europeo, misurato dai
future Ttf, frena dopo un rally di due giorni, cedendo l’1,7% a
48,6 euro al megawattora. Dopo che l’inflazione tedesca si è
confermata in rallentamento al 4,5% a settembre, l’attenzione
degli investitori si sposta sulle minute della Fed che verranno
pubblicate stasera e sui discorsi che terranno due suoi
componenti, Michelle Bowman e Raphael Bostic.
   

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Fonte Ansa.it

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