Le Borse europee confermano il
rialzo a metà seduta con i listini che guardano alla Bce per il
taglio dei tassi, dopo la gelata da parte della Fed che non
sembra impattare anche su Wall Street i cui future sono
positivi.
A dare ulteriore slancio la conferma dell’inflazione
nell’eurozona al 2,4%. L’indice d’area, lo stoxx 600, guadagna
oltre mezzo punto con i finanziari e gli industriali in luce.
Sempre sotto vendita i tecnologici.
A Milano (Ftse Mib 1,1% a 33.761 punti) resta l’evidenza dei
bancari con Popolare Sondrio (+4,4%) in testa e, a seguire, Mps
(+2,08%), Bper (+2,94%) e Banco Bpm (+2,32%). Nel lusso Moncler
sale del 2,5%, Cucinelli dell’1,7% in scia a Lvmh che a Parigi
(+1,31%) guadagna il 4,7% con i conti meglio delle attese degli
analisti. Fuori dal paniere principale corre Saes Getters
(+4,5%) a 38,1 euro, molto al di sopra dei 26,3 euro dell’opa
della azionista di riferimento propedeutica al delisting.
Tra le altre Piazze Francoforte segna un +0,7% e Londra un +0,5%
con l’inflazione che a marzo nel Regno unito è scesa al 3,2 per
cento.
Saliscendi dello spread. Il differenziale tra Btp e Bund cala a
142 punti e anche il rendimento del decennale italiano scende di
4 punti base sotto il 3,9%.
Sul fronte delle commodity, cala il petrolio mentre resta la
lente alle tensioni in Medio Oriente. Il wti cede l’1% a 84,6
dollari. Sulla stessa linea il brent che resta a ridosso dei 90
dollari. Il gas cede il 2% con il prezzo a 32,5 euro al
megawattora.
Per i cambi l’euro è in rialzo sul dollaro e viaggia a 1,0642.
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Fonte Ansa.it