Le Borse europee girano in rialzo
dopo un avvio fiacco in attesa del dato sul Pil dell’Eurozona. I
listini del Vecchio Continente provano a scrollarsi di dosso
alcune sedute deludenti nonostante i timori per il rallentamento
dell’economia cinese, alle prese con la crisi del settore
immobiliare e i suoi effetti sui mercati finanziari,
testimoniati dal rischio di default di Country Garden e
Zhongrong International Trust.
Parigi sale dello 0,4%, Francoforte dello 0,3%, Madrid dello
0,6% mentre Londra, che sconta una frenata dell’inflazione
leggermente inferiore alle attese, è poco mossa (+0,01%).
Fanalino di coda Piazza Affari (-0,2%), ieri al riparo dalle
vendite grazie alla chiusura di Ferragosto, che comunque annulla
quasi completamente i consistenti ribassi toccati in avvio.
Gli investitori presteranno molta attenzione alle minute
della Fed che verranno pubblicate in serata per captare gli
umori dei banchieri centrali americani sui tassi dopo che i dati
sulle vendite al dettaglio negli Usa, più forti del previsto,
hanno offerto argomenti ai ‘falchi’ a favore di un nuovo rialzo
a settembre.
Sul fronte energetico il gas ‘balla’ alla borsa di Amsterdam:
dopo un avvio in forte rialzo, in scia ai timori sui prezzi del
gnl legati a possibili scioperi in tre impianti di liquefazione
in Australia, i future Ttf sono girati in calo tornando sotto i
40 euro al megawattora (-0,7% a 38,54 euro). Poco mosso il
petrolio, con il Wti a 80,95 dollari al barile e il brent a
84,84 dollari.
A Piazza Affari soffrono Cnh (-3,2%), Diasorin (-1,5%),
Saipem (-1,3%), Leonardo (-1,1%) e Stellantis (-1,1%) mentre
corrono Mps (+3%), Fineco (+1,3%), Ferrari (+1,2%) e Bper
(+1,2%).
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Fonte Ansa.it