Borsa: l’Europa scommette sulla Fed, Milano svetta (+1,7%)

Le Borse europee ingranano la
quarta, con la propensione al rischio degli investitori che
riceve una spinta decisiva dai commenti di alcuni componenti
della Fed, possibilisti in merito alla fine del ciclo rialzista
negli Stati Uniti.
    Milano balza dell’1,7%, davanti a Francoforte (+1,6%), Londra
(+1,5%) e Parigi (+1,4%) mentre sui mercati si monitorano gli
sviluppi del conflitto tra Hamas e Israele. Le prospettiva di
una politica monetaria più morbida allentano anche la tensione
sui titoli di stato, con lo spread Btp-Bund che scende a 201
punti base e il rendimento del decennale italiano al 4,8%.
    Ieri il vice presidente della Fed, Philip Jefferson, ha detto
che la banca centrale americana potrebbe “procedere con cautela”
sui tassi, alla luce dei recenti rialzi dei rendimenti dei
Treasury, i titoli di stato americani, mentre per la presidente
della Fed di Dallas, Lorie Logan, la loro corsa potrebbe ridurre
la necessità di un’ulteriore stretta.
    A Piazza Affari corrono Cnh (+3,4%), Amplifon (+3,1%) e Tim
(+3,1%), che prova a rimbalzare dopo i timori scatenati da
un’opposizione di Vivendi allo scorporo della rete. Acquisti
anche su Stellantis (+2,9%), Bper (+2,9%) e Iveco (+2,9%), con
l’automotive miglior comparto in Europa. Tra i bancari, tutti
positivi, fa eccezione Mps che, dopo una partenza positiva,
oscilla sulla parità.
   

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Fonte Ansa.it

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