Piazza Affari resta nella
primissima parte della seduta la Borsa peggiore in Europa con un
calo di circa il 3% con l’indice Ftse Mib attorno a quota 31mila
punti, seguita da Amsterdam in ribasso del 2,5%.
In un clima molto nervoso, male comunque anche Parigi (-2,2%)
e Francoforte che cede il 2,1%, con Londra in calo di circa due
punti percentuali. I future sull’avvio di Wall street vanno da
uno scivolone del 4,5% del Nasdaq dei titoli tecnologici al calo
dell’1,7% del Dow Jones. Lo spread tra Btp e Bund, dopo una
partenza in chiaro aumento, si muove attorno ai 150 punti base.
Gli operatori, specie quelli asiatici, secondo gli analisti
hanno pagato la ‘tempesta perfetta’ dei timori di recessione
negli Stati uniti, con segnali di un possibile allargamento del
taglio dei tassi della Fed di settembre a mezzo punto, e
l’attesa dell’attacco dell’Iran a Israele. Ma a pesare sono
soprattutto i titoli tecnologici, che proseguono nel loro
riassestamento dai massimi recenti.
Il dollaro in questo quadro è in forte calo (-2%) rispetto
allo yen, mentre resta sostanzialmente in tenuta sull’euro.
Calmo il petrolio sui 73 dollari al barile e l’oro a quota 2.476
l’oncia.
In Piazza Affari nel paniere principale i titoli peggiori
sono Nexi e Stm, che cedono cinque punti percentuali, seguiti da
Mps, Saipem e Tim in calo di oltre il 4%, ma in chiara riduzione
delle perdite dell’avvio. Prova a tenere Moncler, in ribasso di
circa un punto.
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Fonte Ansa.it