La Borsa di Milano (+1,16%) chiude
in rialzo, in linea con i principali listini europei. Piazza
Affari è sostenuta dalle banche, con l’ipotesi di nuovi rialzi
dei tassi d’interesse che porterebbero ad un aumento dei ricavi.
Scivola Tim (-5,9%), penalizzata dal giudizio di Deutsche Bank e
dalle incertezze per il dossier sulla rete dopo l’incontro tra
il socio francese Vivendi e il governo. Lo spread tra Btp e Bund
chiude in rialzo a 202 punti, con il rendimento del decennale
italiano al 4,9%.
Tra gli istituti di credito mostrano i muscoli Banco Bpm
(+3,5%) e Bper (+3%). Si mettono in mostra anche Mps (+2,9%),
con il Mef che avviata la selezione dei consulenti per la
cessione, e Unicredit (+2,8%) e Intesa (+1,6%). Acquisti anche
su Stm (+2,6%) e Moncler (+2,2%).
In ordine sparso le utility con il prezzo del gas in rialzo.
In flessione Erg (-0,9%), Hera (-0,7%) e Snam (-0,4%) mentre
salgono A2a (+0,7%) e Enel (+0,8%). Acquisti sull’energia con il
petrolio in rialzo. Salgono Eni (+1,4%) e Tenaris (+1,5%).
Scattano le prese di profitto su Saipem (-0,5%) e Prysmian
(-1,1%), dopo la brillante performance della vigilia. Seduta
negativa anche per Campari (-1,4%) e Leonardo (-1%). Tra i
titoli a minor capitalizzazione vola Maire (+14%), dopo i
contratti negli Emirati Arabi.
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Fonte Ansa.it