(ANSA) – MILANO, 13 GIU – La Bce che finora non ha previsto
protezioni contro l’esplosione degli spread e le attese sulla
Fed dopo i dati dell’inflazione Usa ancora altissimi hanno
causato un’altra giornata di passione sui mercati: la Borsa di
Milano ha chiuso con una perdita dell’indice Ftse Mib del 2,79%
a 21.918 punti e dell’Ftse All share del 2,87% a quota 23.972.
L’avvio di settimana è stato di violenti ribassi sui mercati
azionari di tutto il Vecchio continente: Amsterdam ha chiuso in
calo del 3%, Parigi del 2,6%, con Francoforte e Madrid negative
di due punti percentuali e mezzo. In perdita dell’1,5% Londra.
Lo scivolone finale dell’indice Stoxx 600, che raggruppa i
principali titoli azionari europei, è stata del 2,4%, che si
traduce in 235 miliardi di capitalizzazione ‘bruciati’ in una
sola seduta. Piazza Affari accusa un calo di capitalizzazione
tra i titoli principali di 15 miliardi.
La tensione è stata fortissima anche e forse soprattutto sui
titoli di Stato europei, in particolare quelli dei Paesi
storicamente più colpiti dalla speculazione: lo spread tra Btp
italiano a 10 anni e il Bund tedesco di pari scadenza ha chiuso
a quota 238, ritoccando i massimi da oltre due anni e salendo di
10 punti base rispetto all’avvio. Il rendimento del prodotto del
Tesoro è aumentato di 26 ‘basis point’ e ha concluso al 4,01%,
aggiornando i livelli più alti dalla fine del 2013. In corsa
anche i tassi dei bond spagnoli, in crescita finale di 21 punti
base, portoghesi (+20), francesi (+15) e anche tedeschi (+11 ‘basis point’).
Tra i titoli principali di Piazza Affari, Saipem è crollata del
14% a 38,3 euro dopo il raggruppamento delle azioni, con Nexi,
Amplifon e Iveco in ribasso di sette punti percentuali. Male
molte banche (Banco Bpm -4,9%, Intesa -3,4%), mentre hanno
chiuso in controtendenza di un punto percentuale abbondante
Recordati e Campari. (ANSA).
Fonte Ansa.it