Piazza Affari debole e
sostanzialmente in linea con le altre Borse europee, in attesa
di segnali più chiari dalle banche centrali sui tempi di
riduzione dei tassi: l’indice Ftse Mib ha concluso in ribasso
dello 0,45% a 30.976 punti, l’Ftse All share in calo dello 0,43%
a quota 33.118.
Tutti i mercati azionari del Vecchio continente si sono
infatti mossi generalmente in leggero calo, con l’eccezione di
Madrid che ha perso l’1,1% appesantita anche dal Banco Santander
ancora debole (-1,9%). Seguono la Borsa di Francoforte (-0,7%),
Londra (-0,6%) e Parigi, che ha chiuso in calo dello 0,3%. Poco
sotto la parità il listino di Amsterdam, che ha perso lo 0,1%.
Lo spread tra Btp e Bund ha chiuso in tenuta a 156 punti base
contro i 155 dell’apertura, con il rendimento del prodotto del
Tesoro al 3,87%. Calmo l’euro a 1,07 contro il dollaro. Nel
settore dell’energia prezzo del gas in lieve ribasso sul mercato
di Amsterdam, con un chiusura in calo dell’1,4% a 28 euro al
Megawattora, mentre il petrolio tiene poco sotto i 74 dollari al
barile.
In questo contesto in Piazza Affari giornata molto positiva
per Mps: dopo i conti del 2023 con un utile oltre i due miliardi
e il ritorno del dividendo dopo tredici anni, il titolo ha
chiuso in rialzo del 5,5% a 3,56 euro. Nel paniere principale
bene anche Diasorin (+2%), seguita da Ferrari (+1,1%) e
Stellantis, in crescita di un punto percentuale.
In calo invece Eni (-1,5%), con Intesa che ha ceduto il 2,1%
a 2,84 euro. Vendite anche su Inwit (-2,3%) e Interpump (-2,7%),
ma il titolo più debole è stato Saipem, in calo finale del 3,1%
a quota 1,26.
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Fonte Ansa.it