Per Piazza Affari una giornata da
migliore in Europa grazie soprattutto alla rimonta delle banche:
l’indice Ftse Mib ha concluso in crescita dell’1,24% a 33.315
punti, l’Ftse all share in rialzo dell’1,23% a quota 35.519.
Mercati azionari del Vecchio continente comunque tutti in
rialzo: bene Madrid salita dell’1% finale, seguita da Parigi in
aumento dello 0,7%. In crescita dello 0,6% Londra e dello 0,5%
Amsterdam. Più cauto il listino di Francoforte che ha chiuso
comunque positivo dello 0,3%.
Gli operatori mostrano più fiducia dopo il nervosismo
iniziato dal voto anticipato a sorpresa in Francia, con lo
spread tra Btp e Bund a 10 anni senza variazioni di rilievo: il
differenziale ha concluso a 149 punti base, lo stesso livello
dell’avvio di seduta, e il rendimento del prodotto del Tesoro al
3,88%.
Il prezzo del gas è in lieve aumento sul mercato di
Amsterdam, di riferimento per l’Europa: il future sul metano con
consegna a luglio ha chiuso in crescita dell’1,4% a 34,7 euro al
Megawattora. Sul fronte dell’energia, calmo il petrolio sugli 80
dollari al barile. In questo clima in Borsa a Milano tra i titoli maggiori il
migliore è stato Saipem, in aumento del 3,5% a due euro con uno
scatto sul finale della seduta. Molto bene anche Mps (+3,3% a
4,5 euro), Bper (+3%) e Unicredit, salita del 2,8% finale. Sulle stesso livello (+2,8% a quota 22,4) Leonardo dopo i
progetti vinti nell’ambito del programma Ue di difesa comune. In
linea con il listino generale Tim (+1,3%), mentre Pirelli ha
ceduto l’1,2% e Moncler il 2,6% a 57,5 euro
dopo un report negativo degli analisti di Oddo. Fuori dal
paniere a elevata capitalizzazione Sogefi corre del 10% a tre
euro dopo la decisione di distribuire un dividendo
straordinario.
A Parigi Atos ha corso del 14% a 1,12 euro dopo che il
governo francese, che già sta studiando l’acquisto di una quota
dell’azienda strategica di chip, ha lanciato una mega commessa
per il gruppo.
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Fonte Ansa.it