Pochi spunti sui mercati con gli
operatori che sembrano aspettare soprattutto segnali sulla
politica monetaria dai prossimi verbali della Fed e della Bce,
oltre che dal dato finale sull’inflazione di gennaio
dell’Eurozona, atteso giovedì.
L’indice Ftse Mib ha infatti concluso in aumento dello 0,08%
a 31.701 punti, l’Ftse All share in crescita dello 0,04% a quota
33.823. Sulla stessa linea gli altri mercati azionari del
Vecchio continente: la Borsa migliore della giornata è stata
quella di Madrid, salita dello 0,8%, seguita da Parigi in
crescita finale dello 0,3%. In calo dello 0,1% Londra e
Francoforte, mentre Amsterdam ha ceduto lo 0,8%.
Spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni in lievissimo
aumento: il differenziale ha concluso a 148 punti base contro i
147 dell’avvio di seduta, con il rendimento del prodotto del
Tesoro al 3,85%. Euro solido contro il dollaro a quota 1,08.
Nel settore dell’energia rimbalzo per il prezzo del gas sul
mercato di Amsterdam: il future sul metano con consegna a marzo
ha chiuso aumento del 2% a 24 euro al Megawattora. In calo il
petrolio che scende a quota 77 dollari al barile.
In questo clima in Piazza Affari nel paniere a elevata
capitalizzazione il titolo migliore è stato Diasorin, salito del
3,3% a 92,4 euro, con Unipol cresciuto del 2,1% finale a quota
7,15. Bene anche Recordati ed Hera saliti entrambi dell’1,7%.
Tra le banche debole Bper, che ha ceduto il 2,3%, lo stesso calo
di Tim dopo la corsa della vigilia. Debole Iveco, che ha
concluso in calo del 3,6% a 10,5 euro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte Ansa.it