(ANSA) – ROMA, 21 OTT – Dal treno storico per la connessione
territoriale delle destinazioni archeologiche alla conferenza
mediterranea sul turismo archeologico subacqueo,
dall’archeoincoming a i beni culturali e il turismo culturale
dopo la pandemia. Sono moltissimi e interessanti i temi della
XXIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico che si terrà a
Paestum dal 25 al 28 novembre, per la prima volta nella location
definitiva del Tabacchificio Cafasso, sito di archeologia
industriale “simbolo della Piana del Sele”, come definito da
Gillo Dorfles.
“Occorre riqualificare la nostra offerta – dice il fondatore e
direttore della BMTA Ugo Picarelli – in quanto la consapevolezza
dei rischi e del non rispetto del pianeta, a cui ci ha riportato
l’attuale pandemia, è motivo per intraprendere da subito l’unica
strada possibile, un turismo sostenibile nel segno della
unicità, dell’accessibilità, della destagionalizzazione e
rispettoso dell’ambiente. Il viaggiatore della società
contemporanea, una volta definito turista, è sempre più alla
ricerca di emozioni e di soddisfare bisogni di conoscenza, ossia
di fare turismo esperienziale alla ricerca di luoghi e momenti,
che rispecchino i valori personali. Per i grandi attrattori
archeologici è fondamentale ragionare sui flussi turistici:
l’approccio sostenibile in questo caso deve essere una modalità
per visitare i luoghi nel rispetto del bene culturale”. (ANSA).
Fonte Ansa.it