(ANSA) – MILANO, 30 DIC – Bper ha scritto una lettera alla
Consob chiedendo che venga fatta chiarezza sull’esistenza di
eventuali ulteriori offerte per Carige, oltre alla sua.
L’istituto modenese, apprende l’ANSA, chiede che il mercato
venga informato sull’esistenza di eventuali proposte o
trattative del Fondo Interbancario di tutela dei depositi per
cedere la sua quota dell’80%, su cui da tempo si rincorrono
rumor ufficiosi. Alla base della richiesta l’esigenza di
ripristinare una corretta informazione sui titoli quotati
coinvolti – Carige, ma anche Bper – e di non penalizzare
l’istituto modenese, uscito allo scoperto dopo le indiscrezioni
di una possibile offerta per Carige, rispetto ad altri
potenziali pretendenti.
La lettera di Bper, che la banca non commenta, arriva dopo
che da tempo sul mercato si inseguono indiscrezioni su possibili
offerte di fondi o banche per Carige (si sono fatti i nomi di
Cerberus e dell’Agricole), senza che dal Fitd siano arrivate
conferme o smentite al riguardo. Ma se l’istituto guidato da
Piero Montani, dopo i rumor che avevano fatto decollare Carige
in Borsa, lo scorso 14 dicembre è uscito allo scoperto rendendo
nota la sua offerta non vincolante, non si è ancora dissipata la
cortina fumogena che avvolge l’esistenza di altri pretendenti.
Da qui la richiesta a Consob affinché venga ristabilito un
quadro informativo chiaro sulle offerte o trattative in corso da
parte del Fitd.
La mossa arriva mentre a Modena ancora attendono una risposta
ufficiale da parte del fondo presieduto da Salvatore Maccarone
alla loro ultima proposta: quella di aprire un tavolo con il
Fitd corredato dalla concessione di un’esclusiva, allo scopo di
confrontarsi e approfondire congiuntamente la proposta
recapitata il 14 dicembre e respinta dal fondo in quanto
giudicata incompatibile con il suo statuto. Al momento, secondo
indiscrezioni di stampa e in assenza di comunicazioni ufficiali
da parte del Fitd, sembrerebbe che il Fondo non sia disponibile
a concedere a Bper l’esclusiva richiesta. (ANSA).
Fonte Ansa.it