(ANSA) – RIO DE JANEIRO, 15 GIU – In Brasile, la sesta
sezione del Superiore tribunale di giustizia (Stj, equivalente
alla Cassazione) ha deciso di consentire a tre pazienti un
salvacondotto per la coltivazione di cannabis per scopi
medicinali.
Sono stati analizzati due casi. In uno, il paziente ha chiesto
di essere autorizzato a coltivare 15 piantine di cannabis sativa
(popolarmente nota come marijuana) ogni 3 mesi e di produrre
cannabidiolo per proprio uso esclusivo. Tale paziente ha
spiegato di essere affetto da diabete, ansia generalizzata,
disturbo da stress post-traumatico, ansia mista e disturbo
depressivo, disturbo depressivo ricorrente e fobie sociali.
Il paziente aveva già l’autorizzazione dell’Agenzia nazionale
di sorveglianza sanitaria (Anvisa) per l’importazione, ma ha
chiesto di fare la coltivazione domiciliare senza incorrere in
un reato penale e venire per questo arrestato.
Nell’altro caso, due pazienti hanno presentato documentazione
medica attestante la necessità di cure con farmaci a base di
cannabidiolo. Secondo i medici, questi determinano miglioramenti
significativi delle loro condizioni di salute, mentre gli altri
trattamenti tradizionali non hanno dato risultato. (ANSA).
Fonte Ansa.it