(ANSA) – BRASILIA, 05 MAG – C’è ancora incredulità e
sconcerto, in Brasile, il giorno dopo il massacro avvenuto in un
asilo nido a Saudades, cittadina di diecimila abitanti nella
regione meridionale del Paese. Stamani, durante una straziante
cerimonia collettiva, sono stati velati i corpi dei tre bambini
sotto i due anni, di una loro maestra e di una assistente della
scuola dell’infanzia rimaste uccise nel tragico attacco a colpi
di machete commesso da un adolescente.
Parenti e residenti della piccola comunità hanno reso omaggio
alle vittime nella palestra del centro espositivo Theobaldo
Hermes, dove si è svolta anche una messa.
L’aggressore, un 18enne, ieri attorno alle 10 è arrivato in
bicicletta all’asilo nido comunale, Pro Infancia Aquarela, dove
gli è stato impedito di entrare dalla maestra Keni Adriane
Aniecevski, di 30 anni, in seguito accoltellata dal giovane e
morta sul posto, ha informato il commissario Jeronimo Marcal
Ferreira.
lLassassino è quindi entrato in una aula dove ha accoltellato
quattro bambini, tre dei quali sono morti, e un altro ha
riportato gravi ferite, oltre a un’assistente educativa, Mirla
Armanda Renner Costa, di 20 anni, che è stata trasportata ancora
viva in ospedale, dove è successivamente deceduta.
Le altre vittime sono Ana Bela Fernandes, di 1 anno e 8 mesi,
Sarah Luiza Mahle Sehn, di 1 anno e 7 mesi, e Murilo Massing, di
1 anno e 9 mesi.
L’omicidio in serie ha causato dolore e scompiglio nella
bucolica Saudades, un paesino di 9.800 anime nell’entroterra
dello Stato meridionale di Santa Catarina, a circa 600 km dalla
capitale Florianopolis, dove sono stati decretati tre giorni di
lutto.
Il killer non ha precedenti penali e a casa sua sono stati
trovati 11mila reais (circa 1.800 dollari), oltre a diverse armi
da taglio appena comprate. (ANSA).
Fonte Ansa.it