(ANSA) – ROMA, 03 NOV – Bridgefy si blinda. La app usata dai
manifestanti in tutto il mondo, che bypassa la censura non
utilizzando internet ma la connessione bluetooth del telefono,
ha annunciato l’introduzione della crittografia end-to-end,
quella più sicura, che si trova su chat come Signal, WhatsApp,
Messenger e, in parte, Telegram.
Bridgefy consente di scambiarsi messaggi offline, senza cioè
una connessione Wi-Fi o cellulare. L’applicazione sfrutta
infatti il Bluetooth per chattare se si è nel raggio di un
centinaio di metri, ad esempio a scuola o a un festival, ma
anche durante un disastro naturale, quando le normali linee di
comunicazione non sono più accessibili.
La app è nata nel 2014, dopo il terremoto che ha colpito
Città del Messico. E non a caso – come riporta il sito
tecnologico TechCrunch – risulta ora molto scaricata in Grecia e
in Turchia, Paesi colpiti recentemente da un sisma. L’essere
offline, inoltre, ha reso Bridgefy molto usata nel corso di
proteste, da Hong Kong alla Nigeria, passando per la Thailandia.
(ANSA).
Fonte Ansa.it