(ANSA) – CAGLIARI, 15 OTT – Lo sciopero degli studenti per la
calca su pullman si allarga a anche alla Marmilla e al Medio
Campidano, nel la provincia del Sud Sardegna. Ed è una protesta
anche delle famiglie, d’accordo con i loro figli. A Sanluri
molti alunni non sono entrati a scuola alla prima ora. Qualche
mamma, preoccupata per l’assenza, ha riportato i figli in classe
alle ore successive. Ma la protesta è partita.
“Uno sciopero generalizzato – questa l’accorata lettera di un
genitore – per cercare di sensibilizzare le istituzioni a una
problematica piuttosto grave in questo periodo”. La situazione è
quella vissuta dai tanti pendolari che quotidianamente viaggiano
verso Sanluri da Ussaramanna, Turri, Barumini, Villamar, Tuili,
Pauli Arbarei , Lunamatrona. Qualcuno chiede il ritorno alla
didattica a distanza perché le condizioni di viaggio su
insostenibili.
“Una roulette russa – si lamenta un papà – la capienza dei bus
che da protocolli dovrebbe essere del’80% spesso arriva al
200%: non garantisce il rispetto delle distanze di sicurezza ,
anche perché spesso i ragazzi sono costretti a sedersi gli uni
su gli altri poiché mancano anche i posti in piedi”. Una
battaglia silenziosa: niente cortei, i ragazzi rimangono a casa.
“Una battaglia per la salute dei nostri ragazzi e di conseguenza
dei nostri piccoli paesi dove eventuali focolai – conclude il
genitore – dovuti a questa negligenza, rischiano di abbassare
notevolmente la popolazione che è composta prevalentemente da
persone anziane”. (ANSA).
Fonte Ansa.it