Il Def ridimensiona la stima delle
privatizzazioni rispetto alla Nadef e ne ridetermina il timing:
si tratta ora di risorse pari, cumulativamente, a 7 decimi di
Pil nel triennio 2025-27, a fronte di stime per 1 punto di Pil
nel triennio 2024-2026. Lo sottolinea la Corte dei Conti
nell’audizione sul Def, evidenziando che “sarebbe importante che
nel Piano strutturale di bilancio a medio termine si desse
circostanziato e dettagliato conto del ruolo che potrebbero e
dovrebbero avere, nella visione programmatica del Governo, le
politiche di gestione attiva degli asset pubblici nel prossimo
futuro; ciò anche al fine di poter apprezzare la plausibilità
delle stime ed evitare gli scostamenti che si sono non di rado
registrati nei lustri scorsi tra risultati e previsioni
iniziali”.
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Fonte Ansa.it