(ANSA) – PISA, 30 LUG – E’ dello studente Francesco Pantaleo,
27enne di Marsala (Trapani), scomparso da Pisa sabato scorso 24
luglio il corpo trovato carbonizzato la domenica sera nelle
campagne di San Giuliano Terme (Pisa), a pochi chilometri dalla
città. E’ stato identificato attraverso i campioni di Dna
concessi dai genitori agli inquirenti. Lo si apprende da
ambienti investigativi. Il giovane risultava irreperibile da
giorni, dopo l’allarme lanciato dalla famiglia che risiede in
Sicilia, e nella sua abitazione erano stati trovati tutti i suoi
effetti personali, compresi i suoi occhiali da vista. Da
chiarire le circostanze della morte.
Francesco Pantaleo, 23 anni, era iscritto a Ingegneria
informatica e avrebbe dovuto sostenere l’ultimo esame del corso
di laurea triennale. Abitava insieme ad altri due studenti in un
alloggio in una zona a ridosso del centro, nella zona nord di
Pisa. Sarà l’autopsia, che verrà eseguita la prossima settimana,
a stabilire le cause della morte. I genitori, in questi giorni,
dopo avere dato l’allarme, non hanno saputo spiegare i motivi
della sparizione del figlio. Nelle scorse ore sulla pagina Fb
spotted Unipi, molto frequentata da universitari pisani, una
ragazza, rimasta anonima, aveva indirizzato una lettera-appello
al giovane sparito nel nulla: “Non ti conosco ma ho avuto il
sospetto che sulla tua scomparsa c’entrasse l’università e sai
perché? Perché ci sono passata anche io e tantissime volte avrei
voluto lasciare tutto perché mi sentivo così in difetto e una
continua delusione per i miei genitori. Anche io studiavo
ingegneria informatica e più che un corso di laurea per me era
una sofferenza”. (ANSA).
Fonte Ansa.it