(ANSA) – TORINO, 04 GIU – Nessun segno di violenza e tracce
di fumo nella trachea. Sono due degli elementi emersi dall’esame
medico legale effettuato questa mattina sul corpo carbonizzato
ritrovato ieri a Gassino, all’interno di una Fiat Panda
distrutta da un incendio. Elementi che porterebbero le indagini
ad ipotizzare il suicidio: le tracce di fumo, infatti, indicano
che la persona era viva mentre l’auto bruciava.
Dai resti verranno prelevati dei campioni per l’esame del
dna. Solo in questo modo sarà possibile identificare con
certezza la vittima che potrebbe essere un geometra, piccolo
imprenditore edile originario della Sicilia ma domiciliato a
Chivasso. A lui era stata prestata la vettura poi trovata
distrutta a Gassino. Dell’uomo, proprio da ieri mattina, si sono
perse le tracce.
Per gli inquirenti potrebbe essersi trattato di un suicidio
per debiti. (ANSA).
Fonte Ansa.it