(ANSA) – ROMA, 15 APR – Rallenta la corsa ai Non-Fungible
Token (Nft), i certificati digitali che attestano l’atto di
proprietà di un prodotto che solo un anno fa erano diventati una
mania, come il metaverso. Secondo un recente rapporto di
Deloitte Private, nel 2022 il settore dell’arte che per primo ha
trainato i token – nel 2021 un’opera digitale dell’artista
Beeple è stata venduta a oltre 60 milioni di dollari da
Christie’s – ha visto un calo. Se a gennaio 2022 il volume
scambiato sulla piattaforma Ethereum raggiungeva la cifra record
di 5,6 milioni di dollari con una crescita del 33%, a giugno
2022 i volumi sono crollati del 60,1% rispetto al mese
precedente e hanno continuato a declinare mentre il numero di
transazioni giornaliere è crollato dell’82,2%. Per la società di
consulenza, il calo è dovuto alle fluttuazione dell
criptrovalute (gli Nft sono basati su blockchain, stesso sistema
delle monete digitali) e alla bancarotta della grande
piattaforma di scambi Ftx che trascinato al basso il valore
dell’intero mercato.
Più in generale, non solo nel mondo dell’arte, la società
fintech Bitay riferisce che da gennaio a settembre 2022, il
volume degli scambi di Nft è crollato del 97%, passando da un
valore complessivo di 17 miliardi di dollari a soli 466 milioni.
Un altro indicatore del mondo reale è che nel novembre 2022 su
Google le ricerche collegate agli Nft sono diminuite dell’88% in
meno di un anno. “La domanda a cui gli investitori devono
rispondere è se i prezzi in calo e i volumi di scambio nel 2022
siano un’indicazione di un momento negativo o l’inizio di una
vera sofferenza del settore”, ha osservato Amanjot Malhotra,
manager di Bitay. (ANSA).
Fonte Ansa.it