I due emendamenti di Fratelli
d’Italia proposti alla riforma dell’autonomia differenziata
restano sul tavolo e il governo darà parere favorevole: a dirlo
è il ministro per le Autonomie, Roberto Calderoli, al termine
del vertice di maggioranza sul disegno di legge a poche ore
dall’avvio dell’esame in Aula.
“Siamo a un pezzo del percorso dell’autonomia differenziata,
c’è anche il premierato all’esame della commissione Affari
costituzionali, quindi mi sembra che il trenino delle riforme
vada”, ha aggiunto.
Gli emendamenti di FdI sono gli unici proposti nel
centrodestra, contro gli oltre 300 delle opposizioni. Uno punta
a ottenere che i fondi per coprire gli eventuali maggiori oneri
legati all’attuazione dei Livelli essenziali di prestazione
(Lep) siano aumentati anche per le Regioni che non hanno chiesto
l’autonomia differenziata. L’altro – che però sarà riformulato
per una questione tecnica – affronta il tema delle pre-intese
che il governo ha già fatto con le regioni sulle varie materie: dovrebbero essere salve purché non ci siano disparità tra i
territori.
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