Nelle ispezioni contro il caporalato
svolte dal ministero del Lavoro nel 2023, in tutta l’Italia e in
tutti i settori produttivi, il 24% dei lavoratori è risultato
irregolare.
Lo ha detto la ministra del Lavoro, Elvira Calderone, in
audizione davanti alla Commissione bicamerale Ecomafie.
Nell’ambito del progetto A.l.t. Caporalato D.u.e., ha
spiegato la ministra, “tra il primo dicembre 2022 e il 30
novembre 2023 risultano essere stati effettuati circa 1670
accessi e verificate quasi 9900 posizioni lavorative, 2380 delle
quali (circa il 24%) sono risultate irregolari”.
“Di queste posizioni – ha proseguito Calderone -, 940
risultano i lavoratori impiegati in nero, circa il 40%, e 132 le
vittime di caporalato identificate, quasi tutte
extracomunitarie. Il 57% era in possesso di regolare permesso di
soggiorno. Sono 37 invece le persone deferite all’Autorità
giudiziaria”.
“Per quanto riguarda invece l’attività ispettiva ordinaria –
ha aggiunto la ministra -, nel solo 2023 sono state identificate
altre 822 vittime di caporalato e sfruttamento lavorativo”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Fonte Ansa.it