Call of Duty Warzone, ultime indiscrezioni

La modalità battle royale di Call of Duty: Modern Warfare è un segreto difficile da mantenere. Oggi sono apparse nuove indiscrezioni in un filmato su YouTube che rivela più di quanto dovrebbe. Oltre a confermare una miriade di dettagli, infatti, il video rivela anche il nome della modalità: Warzone.Lo YouTuber di nome Chaos ha caricato il video, che non è elencato, dopo essere stato invitato a provare la nuova modalità da Infinity Ward. Ci saremmo aspettati presto un annuncio, ma sembra che questo video riveli molto di più di quanto avremmo desiderato. Ora è stato rimosso, ma i dettagli sono stati salvati per i posteri grazie a Reddit.
Le riprese di Chaos confermano che Warzone sarà free-to-play, quindi non sarà necessario possedere Modern Warfare per giocare, e saremo in grado di saltare tra console e PC grazie alla progressione multipiattaforma e al crossplay. Le partite includeranno combattimenti con un massimo di 150 persone su un’enorme mappa ibrida che contiene frammenti di mappe esistenti come Scrapyard, Terminal e altre nuove aree.
La funzionalità di battle royale sono quelle standard, ovvero in solitaria, in coppia o a squadre. Si salterà giù da un velivolo, si supererà una mortale nuvola tossica, eccetera, nulla di particolarmente nuovo, tutto sommato, se non fosse per la quantità di veicoli disponibili.
La morte non sarà la fine, in Warzone. Oltre a poter acquistare token di rigenerazione, potremo tornare in combattimento attraverso il Gulag. Se siamo stati catturati dal nemico, e non uccisi, vincendo una lotta 1v1 per il divertimento dei nostri rapitori, potremo guadagnare la libertà. Mentre saremo in coda, invece, potremo assistere agli scontri, supportare i nostri compagni di squadra e persino lanciare pietre contro persone che non ci piacciono.
Oltre alla modalità mostrata nel video, ce n’è un’altra chiamata Plunder, una modalità di gioco dove non si muore mai il cui l’obiettivo è ottenere più soldi possibili. Non siamo riusciti a vedere alcun filmato, ma presto potremo aspettarci maggiori dettagli.
Anche se il video non è più disponibile, sembra che non passerà molto tempo prima di essere in grado di provare questa modalità free-to-play.Fonte: pcgamer.comGeForce Now di Nvidia perde tutti i titoli 2K Games, dopo Activision e BethesdaNvidia ha dichiarato oggi che l’editore di giochi 2K Games sta ritirando la sua libreria dal servizio di cloud gaming GeForce Now.“Per richiesta dell’editore, informiamo che i titoli di 2K Games verranno rimossi da GeForce oggi stesso. Stiamo lavorando con 2K Games per riattivare i loro giochi in futuro”, ha dichiarato il community manager di Nvidia Cory Banks in un post sui forum di Nvidia.
Oltre a Borderlands, 2K Games ha pubblicato titoli come Civilization, NBA 2K e la trilogia di BioShock, quindi è facile realizzare quanto questo sia una perdita importante per Nvidia.
GeForce Now, uscito dalla versione beta solo il 4 febbraio, offre una versione premium del servizio di cloud gaming come “prova” a 4,99 dollari al mese. La mossa di 2K segue l’uscita di Activision Blizzard e Bethesda di un mese fa.
2K non ha risposto a una richiesta di commento e Activision Blizzard e Bethesda non hanno ancora esplicitamente spiegato perché abbiano tirato fuori i loro giochi. Tutti e tre gli editori hanno concesso i loro giochi su GeForce Now mentre il servizio era in versione beta, ma almeno nel caso di Activision Blizzard, secondo quanto riferito, Nvidia non ha mai avuto il permesso di mantenere i titoli anche dopo la beta e non avrebbe potuto far pagare le persone per questo. Presumibilmente, Bethesda e 2K Games hanno deciso di rimuovere i loro titoli da GeForce Now per ragioni simili, probabilmente a causa di una qualche forma di disputa sulla licenza.
La promessa dei servizi di cloud gaming sembra fantastica: trasmettere in streaming tutti i giochi in alta fedeltà su Internet senza doversi preoccupare che il computer, la console o telefono disponga o meno dell’hardware per eseguirlo. Ma il problema delle licenze sarà ancora a lungo un grosso scoglio da superare.
Fonte: theverge.comAmnesia, l’indie horror di Frictional Games, arriva con un sequelAmnesia: The Dark Descent è stata una ventata d’aria fresca quando è arrivato su PC nel 2010. Invece di usare Resident Evil, Silent Hill o uno qualsiasi degli altri classici giochi horror di sopravvivenza come modello, ha creato una versione unica ed esplorativa del genere. È divenuto rapidamente un classico, sia come gioco che come novità in livestream. Dieci anni dopo, i fan potranno finalmente giocare ad un sequel. Frictional Games ha annunciato oggi Amensia: Rebirth e ha assicurato ai giocatori che il gioco rimarrà fedele alle dinamiche dell’originale.
Il team ha stravolto le aspettative e perfezionato il gameplay. Il trailer chiarisce che l’ambientazione è piuttosto diversa rispetto all’Amnesia: The Dark Descent, ambientata in un castello vittoriano. Rebirth sembra avere luogo in un sistema di tunnel sotterranei, probabilmente in Europa.
Dato il seguito cult del gioco originale, i fan saranno impazienti di giocare ad Amnesia: Rebirth.
Nel 2013 venne rilasciato anche Amnesia: A Machine for Pigs, ma questo titolo non è stato sviluppato da Frictional ed è stato un seguito indiretto e quasi non ufficiale al primo gioco. L’annuncio di Rebirth è stato fatto sul blog ufficiale di PlayStation e il trailer include il marchio PlayStation, quindi il sequel potrebbe essere un’esclusiva PS4 o almeno un’esclusiva a tempo. Il gioco uscirà questo autunno.

Fonte Fastweb.it

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