Nel dl asset e investimenti, secondo
quanto si apprende, viene esclusa l’ipotesi di cumulabilità
delle licenze definitive per i taxi, contestata dai sindacati
dei tassisti. Le città metropolitane, i capoluoghi e i Comuni
sede di aeroporti internazionali potranno quindi bandire il
concorso straordinario, sino a un incremento del 20% rispetto
alle licenze esistenti, aperto a nuovi operatori, con una
procedura “più celere, certa e semplificata” rispetto
all’assetto normativo previgente. Analoghe semplificazioni e
accelerazioni sono previste per le procedure inerenti le licenze
temporanee, prorogabili per 24 mesi.
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