(ANSA) – ROMA, 22 GIU – Tre ambientalisti cambogiani sono
stati arrestati con l’accusa di aver “complottato contro il
governo e insultato il re” e rischiano ora fino a dieci anni di
carcere. Lo riporta la Bbc.
Sun Ratha, 26 anni, Ly Chandaravuth, 22, e Yim Leanghy, 32, sono attivisti del gruppo ‘Mother Nature’ e sono stati fermati
il 16 giugno dopo aver denunciato lo sversamento dei rifiuti nel
fiume Tonle Sap a Phnom Penh.
“Il governo cambogiano continua ad attaccare l’associazione”,
ha detto la direttrice del gruppo per i diritti umani Licadho,
Naly Pilorge. Il fondatore di ‘Mother Nature’ Alejandro
Gonzalez-Davidson, espulso nel 2015 dopo aver criticato il piano
per la costruzione di una diga, è stato accusato in contumacia.
Il mese scorso, altri tre attivisti legati al gruppo sono stati
condannati tra i 18 ei 20 mesi di carcere per aver organizzato
una marcia contro la decisione di riempire di sabbia un lago
della capitale della Cambogia.
Le ambasciate di Svezia e Usa hanno espresso preoccupazione
per gli arresti. Il portavoce del governo, Phay Siphan, ha
respinto le critiche affermando che il governo “stava
semplicemente applicando la legge”. Gli imputati dovrebbero “trovare un buon avvocato per combattere in tribunale invece di
inventare notizie”. (ANSA).
Fonte Ansa.it