Cambogia: voto senza opposizione, scontata vittoria Hun Sen

Sono in corso da poche ore le
elezione legislative in Cambogia, un voto in cui il primo
ministro Hun Sen corre in pratica senza rivali dopo anni di giro
di vite contro l’opposizione e la società civile, mentre prepara
un trasferimento di poteri al figlio Hun Manet come in un regime
dinastico.
    Sulle schede compaiono il “Partito popolare cambogiano” (Cpp)
di Hun Sen, al potere in un modo o nell’altro dal 1985, e altri
17 movimenti minori in gran parte allineati al premier per dare
una parvenza di democrazia. L’unico partito di opposizione che
costituiva una seria minaccia al dominio di Hun Sen, il “Partito
del lume di candela”, è stato sciolto forzatamente lo scorso
maggio, e i suoi maggiori leader sono in carcere o in
auto-esilio.
    Alle ultime elezioni, nel 2018, il Cpp ha conquistato tutti i
125 seggi in palio. Si prevede un esito simile nella tornata
elettorale di oggi, in un Paese che rimane tra i più poveri in
Asia, e dove l’ influenza e il sostegno della Cina hanno
consentito a Hun Sen nell’ultimo decennio di preoccuparsi sempre
meno di esibire credenziali democratiche di fronte ai donatori
occidentali.
    Hun Sen, un ex Khmer rosso di 70 anni, sembra però in
procinto di farsi da parte per lasciare spazio al figlio Hun
Manet (45 anni), un generale addestrato negli Usa e nel Regno
Unito. Un trasferimento di consegne, ha fatto capire il premier
in alcuni interventi, potrebbe avvenire già nei prossimi mesi.
   
   

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Fonte Ansa.it

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