(ANSA) – ROMA, 06 MAG – Un lavoro lungo, “estenuante, l’album
più difficile degli otto che finora ho realizzato, perché ce ne
sono altri sette con cui fare i conti. Ma a me non interessano i
dischi belli, piuttosto quelli che hanno anima e sentimento
autentico”. A quattro anni da “Prisoner 709”, Caparezza è pronto
a tornare con un nuovo disco in studio, in uscita il 7 maggio
per Polydor/Universal Music, dal titolo Exuvia, termine che
indica ciò che resta dell’esoscheletro dopo la muta di un
insetto. “Quando osservo i miei video, quando ascolto le mie
canzoni, quando rileggo i miei testi penso sempre che non mi
appartengano più, come un’exuvia”. Il disco celebra il rito di
passaggio, la personale trasformazione del rapper pugliese, la
sua nuova pelle, il viaggio dal passato al presente per
riannodare i fili e assolversi.
“Sono riuscito a far pace con il passato – racconta
Caparezza, che ha presentato alla stampa il suo disco con una
passeggiata virtuale in una foresta immaginario, che sarà a
disposizione dei fan nei prossimi giorni -. Ho affrontato di
petto, come non avevo mai fatto prima alcune cose che non ho
vissuto benissimo”. Come l’esperienza di Mikimix, il progetto
precedente a quello di Caparezza, che lo ha visto esordire a
Sanremo nel 1997. “Forse l’exuvia più plateale della mia vita
artistica. A lungo mi sono vergognato di Mikimix. E’ stata una
partenza sbagliata, un passo falso dal quale ho faticato a
riprendermi. Stavo nascendo il rap italiano, ma io andavo in una
direzione diversa dagli altri. Se sono qui, però, lo devo anche
a quel passo sbilenco e dopo più di 20 anni ho diritto di
riappacificarmi con il passato, anche verso il futuro”.
Exuvia contiene 14 brani scritti, composti, prodotti da
Caparezza e mixati da Chris Lord-Alge. (ANSA).
Fonte Ansa.it