Capitol Hill, dai profili social l’identikit dell’aggressore

(ANSA) – WASHINGTON, 02 APR – Dai profili social
riconducibili a Noah Green, l’aggressore di Capitol Hill,
emergerebbe come il 25enne soffrisse probabilmente di disturbi
mentali. Su Facebook e Instagram, riportano i media Usa,
sosteneva di avere paura dell’Fbi e della Cia e di essere nel
mirino del governo federale che voleva ottenere il controllo
della sua mente. In diversi post si professava poi un ammiratore
e seguace di Louis Farrakhan, religioso statunitense di 87 anni,
musulmano, leader della Nation of Islam, più volte al centro di
polemiche per alcuni suoi discorsi considerati antisemiti,
omofobi e misogini. Green descriveva Farrakhan come “Gesù, il
Messia” e il suo padre spirituale.
    Poche ore prima dell’aggressione il 25enne, una laurea in
finanza conseguita nel 2019 alla Cristopher Newport University,
in Virginia, su Instagram aveva affermato come il governo Usa è “il nemico numero uno” per la comunità afroamericana. In una
biografia online dei tempi dell’università scriveva poi che la
persona della storia che avrebbe voluto incontrare era Malcolm
X, e in alcuni post si firmava ‘Brother Noah X’.
    Tra il materiale pubblicato da Green, anche un certificato
che attesta la donazione di oltre mille dollari a favore della
Nation of Islam e i video di alcuni discorsi di Farrakhan, uno
dei quali è intitolato ‘La distruzione divina dell’America’. “Il
Ministro – commentava Green riferendosi a Farrakhan – è qui per
salvare me e il resto dell’umanità, anche se questo vuol dire
affrontare la morte”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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