Il capo dei servizi d’intelligence
russi per l’estero, Serghei Naryshkin, ha detto di non
aspettarsi che Pavel Durov, il fondatore e capo di Telegram,
accetterà di fornire informazioni sensibili per Mosca ai Paesi
occidentali dopo il suo arresto a Parigi. “Mi aspetto che non lo
farà”, ha affermato Naryshkin rispondendo a una domanda in
proposito. Lo riferisce l’agenzia Tass.
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