Gli spazi del Museo Nazionale
dell’Ebraismo Italiano e della Shoah, a Ferrara, ospitano il 4
ottobre in anteprima nazionale la prima pubblicazione mondiale
del romanzo di Anne Frank, ‘Cara Kitty. Romanzo epistolare’
(Einaudi Ragazzi, 2023).
A tenere le fila dell’incontro sarà Frediano Sessi –
curatore dell’edizione definitiva del Diario per Einaudi e
docente di Sociologia all’Università di Brescia e al Master di
Didattica della Shoah, Università degli Studi Roma Tre – per
delineare la genesi di questo romanzo così unico e della sua
autrice.
A soli 15 anni il grande desiderio di Anne Frank era di
diventare una scrittrice. Il diario in cui da anni riportava la
drammatica esperienza di vivere nascosta per fuggire alla
violenza nazista era il materiale prezioso da cui poter
attingere per pubblicare un romanzo epistolare. L’irruzione
della Gestapo nel rifugio, il 4 agosto 1944, mise però fine a
ogni cosa. Nonostante dagli anni ’50 il suo diario sia diventato
famosissimo, tradotto in più di 70 lingue, questo romanzo, che
l’adolescente concepì per essere pubblicato, venne dimenticato e
utilizzato solo come base per nuove edizioni del diario.
Quasi 80 anni dopo il sogno di Anne Frank si avvera e i lettori
potranno conoscerla in una nuova veste: quella di una
giovanissima autrice piena di talento, empatia e ironia. Il
libro ha la prefazione di Sessi e di Ronald Leopold, direttore
della Casa di Anne Frank ad Amsterdam e la ricca postfazione di
Laureen Nussbaum, studiosa e scrittrice americana di origine
tedesca, amica d’infanzia di Anne Frank. La traduzione è di Anna
Patrucco Becchi. L’incontro anticipa la Festa del Libro Ebraico,
ospitata al Meis dal 12 al 15 ottobre.
Un’occasione che il Meis vuole declinare rivolgendosi ai docenti
per preparare un altro anno di collaborazione con le scuole, in
un open day in cui verrà presentata anche la nuova offerta
educativa 2023/2024 del museo.
Tra le proposte, laboratori destinati alle scuole dedicati alla
storia e alla tradizione ebraica, ma anche alla Shoah e ai temi
dell’esclusione e della persecuzione; visite dentro e fuori il
museo; attività per famiglie e adulti e diverse occasioni di
formazione indirizzate a docenti e operatori culturali.
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Fonte Ansa.it