(ANSA) – ROMA, 27 GEN – Nove spettacolari maschere: il Lupo,
la Tigre azzurra, la Giraffa, la Pecorella, il Pappagallo, la
Farfalla, il Gatto, il Baby alieno e l’Orsetto. “Sotto di esse
si celano altrettanti personaggi famosissimi la cui reale
identità è completamente nascosta dagli sfarzosi costumi che
indossano: il primo problema da affrontare è la segretezza. In
tutta la produzione sono pochissime le persone che abbiano
conoscenza del nome della persona che si cela sotto la
maschera”. Milly Carlucci annuncia così il ritorno su Rai1 del “Cantante Mascherato”, il talent game show in onda dal 29
gennaio, prodotto in collaborazione con Endemol Shine Italy. Tra
novità e conferme Carlucci condurrà, per cinque imperdibili
venerdì sera, il programma rivelazione della scorsa stagione tv.
Al suo fianco, in questa seconda edizione, cinque giurati
d’eccezione: Patty Pravo, Flavio Insinna, Francesco Facchinetti
e due new entry, Costantino Della Gherardesca e Caterina Balivo
che torna in tv dopo un periodo volontario di pausa.
“Il programma – presentato oggi dalla conduttrice e dal
direttore di Rai1 Stefano Coletta insieme ai giurati, tutti in
collegamento video – parte come un gioco per bambini: un
facciamo finta che io sia”, fa notare Carlucci. Saranno i
giurati insieme al pubblico a casa tramite il voto social (sui
profili ufficiali del programma) a giudicare le esibizioni dei
concorrenti in gara. Quest’anno il cast si arricchirà di un
pool investigativo composto da 30 detective, presenti in platea.
Stefano Coletta ha osservato: “La “detection” intrigherà
anche me, ça va sans dire, quindi, ovviamente, non posso svelare
quello che è il perno di questo talent game. L’adattamento di
questo format sudcoreano ha impattato con potenza in molti paesi
europei, non solo qui in Italia. Il Cantante Mascherato mi ha
tenuto a battesimo come direttore di Rai1. Milly Carlucci è un
capoprogetto completo. Nella prima serata, la pietra miliare del
servizio pubblico ci consegna un dovere: l’intrattenimento deve
continuare ad esserci, lo dimostrano i dati, mettendo,
ovviamente, al sicuro la salute dei lavoratori. Potevamo fare un
canale all news, ma era necessario uno spazio per l’evasione,
per riempire anche le solitudini”. (ANSA).
Fonte Ansa.it