(ANSA) – ROMA, 08 LUG – Il costo di un biglietto aereo per i
luoghi più remoti del mondo può arrivare a superare i 30mila
euro, praticamente il prezzo di un’auto di media cilindrata o di
un garage in città.
Lo afferma il Codacons, che alla luce del fenomeno del
caro-voli ha realizzato uno studio teso ad individuare quali
sono attualmente le tratte più costose del mondo partendo
dall’Italia.
“Ipotizzando di imbarcarsi all’aeroporto internazionale di
Fiumicino per effettuare un viaggio di andata e ritorno nel mese
di agosto, il biglietto più costoso è quello per lo scalo di
Port Vila, ubicato nella Repubblica di Vanuatu in Oceania. Poche
le date disponibili, e se si parte il 5 agosto e si ritorna il
26 agosto, il volo più veloce con 2 scali costa 16.090 euro.
Tuttavia, cambiando le date (20-26 agosto) e a seconda del
vettore e delle coincidenze scelte, il prezzo del biglietto
raggiunge il record di 30.287 euro, analizza l’associazione.
Al secondo posto della classifica dei voli più cari al mondo
si piazza Apia, nelle isole Samoa in Polinesia: partendo il 14
agosto e tornando il 20 agosto, si arriva a spendere, sempre a
seconda della compagnia scelta e delle coincidenze, fino a
23.362 euro per un volo con due scali. Al terzo posto troviamo
le isole Fiji, dove un biglietto da Fiumicino allo scalo di Suva
costa (partendo il 14 agosto e tornando il 21 agosto) 15.185
euro se si sceglie l’opzione più veloce (circa 30 ore di volo a
tratta), ma può arrivare alla cifra di 19.490 euro. Segue a
breve distanza Guadalcanal, nell’arcipelago delle Isole
Salomone, con le tariffe dei voli che raggiungono quota 18.797
euro”, conclude il Codacons. (ANSA).
Fonte Ansa.it