Casellati, la legge elettorale non poteva essere fatta prima

“La legge elettorale la farò – e la
sto già studiando – in questo periodo di passaggio” del disegno
di legge “tra il Senato e la Camera, ma non era possibile farla
prima, come dicono, perché avremmo ingabbiato la riforma
costituzionale”. A sostenerlo è la ministra per le Riforme Maria
Elisabetta Casellati che, durante la trasmissione ‘In 5 minuti’
su Rai1, spiega il disegno di legge costituzionale sul
premierato approvato in Commissione e ora atteso nell’Aula di
Palazzo Madama.
    Tra le varie modifiche che introduce la riforma c’è quella
dell’eliminazione della figura dei senatori a vita. E su questo,
Casellati osserva come la decisione sia stata presa
sostanzialmente per due motivi: “Si vuole dare una
rappresentanza più popolare a tutte le istituzioni” e, siccome, “è stato ridotto il numero dei senatori”, “c’è il rischio di
alterare il rapporto tra maggioranza e opposizione”. Ci sono
state “legislature”, ricorda, che si sono “rette sui senatori a
vita”. Per quanto riguarda poi “la possibilità di scioglimento
durante il semestre bianco” questo, conclude, “dipende dal fatto
che, siccome ci possono essere dei casi o di dimissioni o di
scioglimento, non ci poteva essere un sistema di governo appeso.
    E’ una norma necessaria”, assicura.
   

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Fonte Ansa.it

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