(ANSA) – LA VALLETTA, 23 OTT – I fratelli maltese Adrian e
Robert Agius, sospettati di essere i fornitori della bomba che
ha ucciso la giornalista Daphne Caruana Galizia il 16 ottobre
2017, avrebbero legami con la criminalità organizzata siciliana,
libica, romena ed albanese. Lo hanno scritto il Times of Malta e
Malta Today in un reportage fondato sui informazioni
confidenziali raccolte dall’ Irpi (Investigative Reporting
Project Italy) nell’ambito del Daphne Project, il consorzio
internazionale di testate che intende continuare il lavoro della
giornalista maltese.
I due fratelli Agius, secondo la ricostruzione dei due media,
sono figli di Raymond, un presunto contrabbandiere di sigarette
armi e droga che fu coinvolto ed ucciso in una faida scattata
dopo la rapina di un carico di stupefacenti nel 2011. I due
fratelli avrebbero poi continuato le attività criminali. Secondo
quanto scritto da Malta Today, “appare saliente che quando
Daphne Caruana Galizia per prima incrociò il nome di di Adrian
Agius con quello di un fallimento di una catena di
supermercati…un anno dopo venne ucciso l’avvocato Carmel
Chircop” che apparentemente aveva fatto investimenti in quella
stessa catena. (ANSA).
Fonte Ansa.it