Cc ucciso: Elder,chiedo scusa, peggiore notte mia vita

(ANSA) – ROMA, 16 SET – “Voglio chiedere scusa a tutti, alla
famiglia Cerciello e ai suoi amici. Al mondo intero. Quella
notte è stata la peggiore della mia vita e se potessi tornare
indietro per cambiare le cose lo farei ora, ma non posso”. Lo ha
affermato in aula Finnegan Lee Elder, l’americano sotto
processo assieme all’amico Christian Natale Hjorth per
l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri, Mario Cerciello
Rega, nel corso di dichiarazioni spontanee. “Non ho parlato
prima per mancanza di coraggio – ha detto il californiano
davanti ai giudici della prima corte d’assise -. In carcere ho
avuto la possibilità e il tempo di riflettere. Quella notte è
stata la peggiore della mia vita, non perché sono in prigione,
lontano da tutti. I motivi sono altri: ho tolto la vita di una
persona, ho tolto un marito a sua moglie, ho rotto un legame tra
fratelli. E ho tolto un figlio a sua madre. Non potrò mai
perdonarmi tutto questo”.
    Elder ha aggiunto che non “sarà mai capace di perdonarmi per
questo e non mi aspetto che la famiglia di Cerciello possa farlo
oggi, sarà difficile, ma spero che un giorno potrà farlo”. Il
giovane ha ammesso che quella notte “sono stati commessi molti
errori. Il mio è stato il più grande. Vorrei tornare indietro
per cambiare le cose, ma non posso. Tutto ciò che posso dire è
che provo del rimorso. Ciò che è successo mi ha cambiato per
sempre e prometto di non commettere più questi errori”. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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