(ANSA) – AREZZO, 01 GEN – Rave party sull’Alpe di Poti, la
montagna sopra Arezzo. Sono intervenute le forze dell’ordine per
tentare di allontanare e disperdere 500 persone provenienti da
tutta Italia, assembrate in un terreno fra un vecchio albergo
abbandonato e i ruderi di un casolare. Ma i partecipanti non
sono andati via. Secondo quanto appreso, nella notte ci sono
stati momenti di tensione con le forze dell’ordine che hanno
eseguito posti di blocco per fermare il flusso di auto. Polizia,
carabinieri e Gdf presidiano la zona. Il luogo scelto è sopra
Arezzo, a una dozzina di km dalla città. Sono arrivati con casse
e attrezzature per fare musica intorno alle 21 del 31 dicembre.
Sul posto sono intervenute subito pattuglie di polizia di Stato,
carabinieri, guardia di finanza e polizia municipale per fare
posti di blocco e cercare di fermare la festa. Ma il presidio è
andato avanti tutta la notte in una zona priva di abitazioni,
con poche radure e molti boschi, piuttosto pericolosa anche da
raggiungere visto che ci si arriva per strade strette e in parte
sterrate. Sul posto grava una fitta nebbia e c’è molta umidità.
Le forze dell’ordine sono sul posto ma l’interruzione della
festa abusiva e dei suoi assembramenti non sembrano al momento
di facile soluzione. (ANSA).
Fonte Ansa.it