Che cos’è l’AgriTech e perché il suo ruolo sarà sempre più centrale

Prima di cercare di dare una definizione di cosa sia la nuova frontiera dell’agricoltura trovo opportuno definire qual è il contesto e le sfide che al giorno d’oggi deve affrontare.

Il mercato agroalimentare è un settore di primaria importanza per l’Europa e per l’Italia. La FAO stima, infatti, che nel 2050 dovranno essere soddisfatte le esigenze alimentari di 9,6 miliardi di persone e per questo la produzione mondiale di cibo dovrà crescere del 70%.
In Europa ci sono attualmente 500 milioni di consumatori, destinati a crescere, per cui l’agricoltura assume un ruolo cruciale per il Vecchio Continente. L’Europa ha infatti appena istituito una nuova Politica Agricola Comune (PAC) con l’obiettivo di: aiutare gli agricoltori a produrre alimenti, proteggere l’ambiente, migliorare il benessere degli animali e mantenere economicamente vive le comunità rurali.

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Il mercato dell’agricoltura deve per forza relazionarsi con il contesto odierno e questo comporta sfide importanti come: scarsità d’acqua e di risorse naturali, terra coltivabile limitata, cambiamenti climatici, sostenibilità della filiera e dei processi produttivi. L’industria alimentare quindi deve far fronte a ciò e in questo può essere un fattore determinante la risposta tecnologica.

Il FoodTech e l’AgriTech possono massimizzarre il rendimento delle produzioni, mantenere alta la qualità dei prodotti, ridurre sprechi e impatto ambientale, garantire tracciabilità dei prodotti e certificare quelli Made in Italy.

Composizione del mercato FoodTech

Il mercato del FoodTech è composto da 4 macro verticali:

  • Il primo è quello relativo all’Agricoltura e all’Allevamento, in cui le soluzioni AgriTech o di Agricoltura 4.0 sono fondamentali. L’AgriTech può essere definito come l’applicazione e l’integrazione delle tecnologie di ultima generazione con i processi produttivi e di controllo nel settore agroalimentare. È la digital trasformation applicata alla base del sostentamento umano, il settore agricolo. L’Agricoltura 4.0 è molto di più di un semplice trend; l’efficienza e la sostenibilità della filiera agricola globale stanno già infatti migliorando grazie alla creazione, alla manutenzione e al miglioramento di infrastrutture digitali aperte, riutilizzabili, gratuite e specializzate per dati e applicazioni. L’Agritech non è quindi solamente l’ultima fase dell’evoluzione che il settore agricolo ha attraversato, non è solamente l’applicazione al mondo agricolo dei nuovi paradigmi tecnologici, come sensori IoT, AI, Blockchain e Piattaforme di supporto, ma è la risposta concreta alla sfida alimentare del nostro futuro che la tecnologia ci permette di fornire.
  • Il secondo è quello della trasformazione, in cui la Food Science, ovvero l’applicazione di chimica alimentare, microbiologia, ingegneria e nutrizione, permette di ideare nuovi ingredienti e di produrre alimenti innovativi. La disciplina riguarda tutte le tecniche di lavorazione, produzione e conservazione degli alimenti e i professionisti del settore analizzano questi 3 aspetti per comprenderne al meglio l’elaborazione. Gli scienziati alimentari sono in grado di ricercare nuovi modi per migliorare la produzione alimentare, incluso il miglioramento dell’efficienza e della sicurezza degli impianti di produzione e distribuzione e dei loro prodotti. La maggior parte degli investimenti e degli sforzi investiti riguardano la ricerca di proteine alternative.

I 4 macro verticali che compongono il mercato del FoodTech

 

  • Il terzo macro verticale è quello della distribuzione, in cui le tecnologie digitali possono essere applicate a differenti ambiti. Il primo è quello del food service, in cui gli strumenti tecnologici vengono applicati per offrire numerosi servizi ai consumatori, ai produttori, commercianti e ai ristoratori in relazione alla gestione del cibo. Gli investimenti più considerevoli in questo ambito sono stati appunto relativi alla fornitura di numerosi strumenti di pagamento ai clienti e per migliorare la gestione di un ristorante in termini di presenza online, marketing, feedback dei clienti e trasparenza. Un altro aspetto che in futuro sarà sempre più cruciale è quello dell’automazione e della digitalizzazione della supply chain. Poter tenere traccia di tutti i passaggi che il prodotto fa prima di arrivare sulla nostra tavola attraverso registri digitali sarà un asset importante per i gruppi industriali del food e non solo. Per quanto riguarda invece l’ambito delivery, che è quello che si occupa sostanzialmente di fornire servizi per la consegna di cibo e pasti a domicilio, è quello che ad oggi attrae il maggior numero di investimenti del comparto totale del FoodTech.
  • Il quarto è quello del Consumer Tech, ovvero l’applicazione della tecnologia al servizio del consumatore e della sua alimentazione, per fornire consigli su come consumare cibi più sani, per dotarlo di strumenti, come elettrodomestici più efficienti, che permettano la preparazione di piatti migliori e più salutari. L’obbiettivo è quello di sviluppare servizi e dispositivi che aiutino il consumatore finale ad identificare il cibo migliore e a raggiungere i suoi obiettivi personali di alimentazione. Un esempio di applicazione di Consumer Tech sono le app che permettono la creazione di piani alimentari e il monitoraggio delle calorie assimilate durante la giornata.

Agritech: perchè è così importante?

Agricoltura e l’alimentazione non possono più prescindere dalla sostenibilità e dalla tutela dell’ambiente

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Tra i consumatori e le aziende sta crescendo sempre di più una nuova consapevolezza: l’agricoltura e l’alimentazione non possono più prescindere dalla sostenibilità e dalla tutela dell’ambiente e della biodiversità. In questo contesto, le nuove tecnologie svolgono un ruolo essenziale.
Il mondo dell’AgriTech e del FoodTech è sempre più pervaso da una forza innovativa, generata dalle nuove applicazioni tecnologiche e digitali, che sta guidando tutti gli attori di questo settore ad uno sviluppo veramente interessante. Il file rouge che lega tutti gli attori della filiera agricola è quello di una crescita all’insegna della sostenibilità e del rispetto dell’ambiente.

Sia il mondo delle imprese che quello delle istituzioni hanno evidenziato quanto sia importante investire sulla transizione ecologica e di raggiungere gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030 per salvaguardare l’ecosistema naturale del pianeta.
Un percorso da far crescere e coltivare che sta dando una spinta notevole, non solo a tutto il mondo startup di questo settore ma anche alle aziende più tradizionali, ad aprire i propri orizzonti guardando al futuro. L’utilizzo di nuove tecnologie deve diventare un valore aggiunto a tutti i meccanismi di prodotto e di processo con l’obbiettivo mirato di razionalizzare i costi e di ottimizzare la filiera per aumentare la produzione.

Questa spinta non deve riguardare solamente le aziende appartenenti al settore delle Telecomunicazioni, ma deve estendersi al maggior numero possibile di realtà.  C’è bisogno di mostrare al mondo che esiste un approccio all’agricoltura non solo più efficiente ed efficace, ma anche più sostenibile.

Scritto da:

Nicola Oretti
Business Innovation Analyst
Lo sviluppo sostenibile soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni
https://www.linkedin.com/in/nicola-oretti-16705a187/

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Fonte Fastweb.it

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