(di Cinzia Conti) (ANSA) – ROMA, 08 DIC – Mentre ancora al cinema Movieplex de
L’Aquila è in corso l’anteprima mondiale de La buona strega di
Natale, fim del regista Francesco Cinquemani con tra i
protagonisti William Baldwin, Tom Arnold e Cristina Moglia, il
direttore artistico di Cartoons on the Bay, il Festival
dell’animazione crossmediale e della tv dei ragazzi promosso
dalla Rai e organizzato da Rai Com in collaborazione con RaiPlay
che ha visto sfilare oltre 300 opere di 40 Paesi diversi, è già
pieno di idee per la prossima edizione si terrà a Pescara dall’1
al 5 giugno. “Innanzitutto voglio far incontrare anche dal vivo
al pubblico – spiega all’ANSA – i grandi personaggi di questa
edizione e per questo li inviterò tutti. Abbiamo avuto dei veri “mostri sacri” come Fusako Yusaki, Tommy Tallarico e Goichi
Suda, Andrea Cascioli e Nicola Guaglianone. Senza dimenticare
Lev Manovich e Henry Jenkins, esperti di comunicazione
transmediale. Così come tutte le giurie internazionali che per
due anni hanno lavorato da remoto e meritano di conoscere il
pubblico”.
Inoltre Genovesi per questa grande ripartenza in presenza ha già
le idee chiare anche sul Paese ospite: “La nostra industria
dell’animazione, seppur con risultati migliori di tante altre
nazioni, ha avuto un contraccolpo negativo e per questo in via
paradossale vorrei che l’Italia stessa fosse il Paese ospite del
2022. E vorrei chiamarlo non Made in Italy ma Made of Italy cioè
non solo tutti gli autori italiani che sono in Italia ma anche
chiamando tutti gli autori nostrani che hanno avuto successo nel
mondo”.
Anche il tema scelto è forte e delicato allo stesso tempo: “Vorremmo parlare di come l’animazione – dice Genovesi – sta
affrontando il tema della fluidità di genere, con veri veri e
propri esperti di settore confrontando produttori animatori e
psicologi anche per capire se è un tema che si può già proporre
ai giovanissimi oppure se si deve eventualmente aspettare un’età
più matura. Non è quindi assolutamente una presa di posizione
del festival su questo argomento né a favore né contro ma
vogliamo affrontarlo grazie all’aiuto degli esperti e con un
panel articolato. Su questo argomento stiamo lavorando anche con
molti festival, non dell’animazione, del mondo”. (ANSA).
Fonte Ansa.it